Roma 11/09/2008
Domani ore 8.30 del mattino, appuntamento davanti all'officina del meccanico.
Domani ore 8.35 del mattino, di nuovo immersa nel traffico a svicolare tra le macchine con il mio mezzo a due ruote, per non arrivare tardi a lavoro.
Domani mattina alle 8.33, quando metterò la chiave nel mio Scarabeo 100 , mi sentirò di nuovo indipendente.
Ma è giusto dedicare due parole anche a quello che ho fatto nella mia settimana a piedi.
Sono andata a lavoro con l'autobus... e per prenderlo mi sono dovuta alzare, ogni singolo giorno, quasi un'ora prima del solito orario, ma stranamente non è stata una tragedia.
Soltanto qualche mese fa avrei ucciso, per 5 soli minuti di sonno in meno.
L'autobus preso al capolinea (sfruttando il passaggio di mia madre assonnata), posto a sedere...e visto che il viaggio è sempre stato di circa un'ora (perchè da capolinea a capolinea)...mi sono fatta delle meravigliose dormite spalmata sul finestrino, con gli occhiali da sole molto tattici.
Non mi sono fatta mancare delle belle passeggiate durante la pausa pranzo, in una delle quali sono arrivata a piedi fino a Via del Corso, per comprare dei regali ad alcuni miei amici.
Ma la cosa più emozionante mi è capitata di sera.
Ho avuto la possibilità di assistere ad uno spettacolo... luci, colori, arte e silenzio.
Mi sono ritrovata per due sere di seguito,alle ore 19.45 a piazza San Pietro.
La piazza quasi deserta, c'erano poche persone.
Alcuni ragazzi stavano seduti a terra ad ammirare, come me, lo spettacolo in silenzio .
A quell'ora il sole tramonta, il cielo comincia a perdere i suoi colori chiari e diventa viola, la piazza è già illuminata e le luci illuminano ed esaltano i contorni della chiesa, delle fontane e dell'obelisco.
Ora, purtroppo, non sono cosi brava da riuscire a descrivere in modo più preciso la bellezza del posto, a quell'ora e, non avevo neanche un supporto per fare foto con me, ma sono obiettivamente convinta di avere assistito ad uno spettacolo.
In quel momento, passeggiando, serena, verso la mia meta, mi sono detta "Dopo tutto ogni tanto ci posso restare a piedi".
A.
1 commento:
anche se ho la moto, non la uso in città. ormai sono anni, anzi decenni che sono un abbonato metrebus.
Il più delle volte smadonni perchè gli autobus puzzano, sono pieni e arrivi tardi. Ma anni e anni a piedi mi hanno dato la possibilità, cercando improbabili scorciatoie per le vie di roma, di scoprire posti, negozi, scenari che avrei sicuramente trascurato e nemmeno scoperto.
L'autobus è uno schifo e andare a piedi una tragedia, ma sono d'accordo con te...a volte ne vale la pena.
S.
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