La notte scorsa ho finito di leggere questo libro, " La solitudine dei numeri primi", autore Paolo Giordano (il suo primo libro), che ha vinto il premio Strega 2008.
Me ne avevano parlato bene, così un giorno mentre mi trovavo alla posta di viale Mazzini (che ormai è un supermercato) l'ho visto sugli scaffali ed ho iniziato a sfogliarlo. Mi ha preso subito, ma non l'ho comprato lì, ho aspettato ancora due giorni, poi non ho resistito e l'ho preso in una grande libreria a Cola di Rienzo.
Il libro é bello, è scritto molto bene, cattura l'attenzione del lettore dalle prime righe, i suoi personaggi ti prendono per mano e con delicatezza ti accompagnano lungo la loro storia, trasmettendoti le loro emozioni, la loro estrema solitudine, la loro voglia di intrecciarsi l'un l'altro..senza mai riuscere a toccarsi veramente.
E' un libro che consiglio di leggere.
A.
2 commenti:
poveri numeri primi. io non li ho mai visti come soli. E'che stanno bene, ma proprio bene, solo con se stessi. chiamali scemi.
S.
Ti dirò io i numeri in generale non li ho mai associati a niente....figurati...se li ho mai pensati soli e felici di esserlo..
A.
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