mercoledì 8 ottobre 2008

Riflessione sul mio viaggio a Berlino

Berlino 05 ottobre 2008



Il viaggio di ritorno è iniziato.
Tra poche ore sarò di nuovo a Roma, il posto d'onore nella vita di tutti i giorni mi attende.
Adesso, però, penso alla città che sto lasciando...
Non riesco ancora a realizzare se mi sia entrata nel cuore o meno.
Il mio viaggio è durato poco più di due giorni.
Berlino è immensa, ci sono tante cose da vedere: musei, monumenti, parchi e laghi.
Il primo impatto è quello di una città fredda (e per fredda non mi riferisco solo al tempo), è l'atmosfera che respiri che è rigida.
I tedeschi, sono dei personaggi, tutto sommato simpatici e gentili.
La birra (ma anche altri alcolici) regnano. La gente va in giro con le bottiglie in mano (quando poi non li trovi proprio con le casse). I ragazzi stanno sempre bevuti.
Ok fa freddo e l'alcol scalda, ok è tipico di tanti paesi europei, ma qui l'immagine che ti trovi davanti non è poi così esaltante.
Il muro (caduto nel 1989) è ancora, in qualche modo, una lama che taglia in due la città e percepisci la sua presenza...anche se ora ne è rimasto solo un pezzettino, un attrazione per turisti, con su disegni (purtroppo molto maltrattati) di artisti vari.
Mi sono resa conto di quanto questa città abbia sofferto, della cattiveria che per tanti anni ha fatto da padrona, prima, durante e dopo la guerra e di come, ancora oggi, risieda in questi luoghi.
Poi ci sono gli alberi....bellissimi.
Sì perchè la città è invasa dal verde.
Boschi, parchi e giardini con i loro alberi fanno respirare Berlino, mettendo un po' di colore nel grigio del suo cielo.



A.

Nessun commento: